Se i settori tradizionali (droga, armi, prostituzione, scommesse clandestine, agro-mafie, rifiuti tossici, appalti pubblici, ecc.) non bastano più per accrescere i proventi dell'economia criminale, ecco che le cosche calabresi buttano l'occhio dove s'intuiscono guadagni a più cifre: la ricettazione di prodotti alimentari. |