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Tributi consortili illegittimi, associati tassati senza ricevere alcun beneficio. Basta con i tributi generici!
Il sistema della tassazione è un colabrodo: ovunque si pagano tasse e tributi a cui non corrisponde la quantità e la qualità dei servizi ricevuti dai cittadini. La crisi che attanaglia le famiglie sollecita però rigore, trasparenza ed equità nell'applicazione del costo dei servizi operati da ogni Ente pubblico.
Proprio per questo, ed in coerenza a lontani e recenti pronunciamenti della Cassazione a Sezioni Unite Civili e delle Commissioni tributarie, Federconsumatori Calabria chiede l'immediata sospensione del tributo consortile applicato dai Consorzi di Bonifica calabresi laddove, e nel tempo, gli associati non abbiano ricevuto alcun beneficio diretto o specifico che abbia incrementato il valore dei beni sottoposti a contribuzione.
E' quindi illegittima l'emissione di cartelle esattoriali ingiungenti il pagamento di contributi consortili in assenza di effettivi benefici ricevuti e/o, in assenza di Piani di Classifica validi e puntuali che prevedano la portata degli interventi che giustifichino l'imposizione del contributo dell'Ente.
Fatta eccezione per le rare realtà, è evidente la portata anacronistica del tributo consortile ad opera di Consorzi che, avendo esaurito la loro funzione istitutiva, sollecitano oggi, non solo la revisione del sistema tributario applicato ai loro associati, ma la loro stessa natura di Enti di cui ne vanno rilanciati i fini istituzionali per superare le criticità organizzative, finanziarie e sociali accumulate e per le quali si fatica a riconoscerne l'effettiva utilità pubblica.
Federconsumatori Calabria, presso ogni sportello provinciale, offrirà la dovuta assistenza verso i cittadini che intenderanno avviare istanze in auto-tutela o presentare i necessari ricorsi alle competenti Autorità.
Lì 14.07.2015
Mimma Iannello
Presidente Federconsumatori Calabria