Strade calabresi sempre più insicure e indecorose
Slalom tra pericoli, stress e imprecazioni. Così ogni giorno è la via crucis di pendolari e turisti che di stagione in stagione assistono al degrado delle principali arterie stradali che collegano la regione.
Al bollo per la circolazione, al gettito delle multe e alle tasse locali non corrisponde il diritto di circolare in sicurezza.
Questo spettacolo interessa la regione da nord a sud, da destra a sinistra, Comuni commissariati e no, istituzioni di ogni ordine e grado, l'Anas. E non sempre c'entrano i tagli di trasferimenti agli Enti Locali. Alla base c'è l'assenza di governance e di strategie unitarie sul sistema della mobilità regionale e delle economie che muovono attorno.
C'è da riflettere a cosa serva spendere milioni di euro per veicolare l'immagine turistica della Calabria se poi arrivare qui o percorrere molte strade è un'impresa che rende la regione impresentabile agli occhi del visitatore. Oppure, c'è da chiedersi se sia leggittimo che i cittadini sostengano un così pesante carico di tasse e tributi per servizi che mai ricevono.
A fronte dei pericoli e dei danni che subiscono ogni giorno i cittadini, Federconsumatori chiede alla Regione di assumere precise e urgenti scelte che portino alla predisposizione di un Piano straordinario per la manutenzione e la messa in sicurezza stradale.
Ciò presuppone una programmazione congiunta tra Regione, Province, Comuni e Anas che preveda mirati investimenti ed anche l'utilizzo in deroga dei fondi comunitari. Dentro questo percorso sarà necessario coinvolgere ogni espressione della rappresentanza sociale fra cui, quella dei cittadini.
Per intanto, Federconsumatori Calabria raccoglierà (
calabria@federconsumatoricalabria.it) ogni forma di disservizio che i cittadini segnaleranno per farla valere ai fini della determinazione del carico fiscale e tributario e delle diverse responsabilità.
18.giugno.2015