NO TESSERA NO VACCINO
LA DENUNCIA DI FEDERCONSUMATORI AI COMMISSARI ED AL PRESIDENTE F.F. DELLA G.R..
In una nota inoltrata al Commissario Straordinario dell'Asp di Cosenza, al Commissario ad Acta per il Piano di Rientro ed al Presidente f.f. della GR della Calabria, Federconsumatori ha denunciato i ritardi nella consegna delle Tessere sanitarie di quanti ne hanno fatto rinnovo da mesi ed il mancato inserimento dei loro nuovi dati nel sistema informatico dell'Asp di appartenenza.
Di fatto, per molti cittadini ciò sta comportando l'impossibilità di prenotare la vaccinazione anti Covid e l'accesso alle cure. Serve superare con urgenza tali inaccettabili ritardi e provvedere alla consegna delle tessere ed all'inserimento dei dati nel sistema informatico aziendale per consentire ai cittadini l'accesso alle cure. Inoltre, è stato segnalato il disagio causato a molti utenti per la notifica di richieste di pagamenti per presunte prestazioni non spettanti in regime di esenzione ticket relative all'anno 2011.
Notifiche che, spesso, per timore molti cittadini pagano pur se prescritte e pur se per prestazioni ricevute nel 2011 da beneficiari effettivi del diritto all'esenzione ticket. È singolare che mentre in tanti si preoccupano di chiedere l'azzeramento dei debiti sanitari per la mala gestione sanitaria, per i cittadini si concentra tutto lo zelo amministrativo dell'Asp, e sul filo della prescrizione decennale, di inviare richieste di rimborsi nella maggior parte dei casi non dovuti.
Fermo restando il contrasto a qualsivoglia tentivo di truffa ai danni del SSR con dichiarazioni finalizzate a ricevere prestazioni gratuite non spettanti, le ASp devono attrezzare i loro servizi per fornire ai cittadini la corretta informazione, l'assistenza e la più chiara modulistica per non farli incorrere in autodichiarazioni che non interpretano la corretta attribuzione del codice di esenzione per età, reddito, pensione o disoccupazione.
Troppi gli errori commessi in buona fede per l'errata interpretazione delle norme in materia. Inoltre, un'amministrazione aziendale funzionante ed efficiente deve porsi nelle condizioni di esigere il pagamento del ticket, qualora dovuto, in tempo reale e non 10 anni dopo aver ricevuto prestazioni sanitarie.
23.04.2021