Sanità in Calabria:
Continua il logorante conflitto tra Commissario ad Acta, livelli istituzionali, rappresentanze locali e sociali.
E' ora di liberare la sanità dagli impedimenti che dopo anni di Piano di Rientro hanno impoverito il servizio pubblico e aggravato l'accesso dei cittadini ai Livelli Essenziali di Assistenza. Dopo tagli, tasse e ticket nulla è cambiato in termini di migrazione sanitaria, liste d'attesa, malasanità, disfunzioni dei servizi, pervasività di inte...ressi, invasione della politica, sistemi di accreditamento, messa in sicurezza dei Presidi, qualità e costo della produzione dei servizi.
Intanto prosegue il valzer grottesco di accuse e difese che si gioca da ormai troppo tempo sulla pelle dei cittadini.
Dal 2009 ad oggi è un susseguirsi di decreti, alzate di scudi, marce in avanti e indietro nelle scelte che generano caos organizzativo e smembrano di fatto il SSR senza affrontare i nodi di un'efficace e funzionale riorganizzazione del sistema.
Così accade anche per i Nuovi ospedali e per le Case della salute rimaste ad oggi sulla carta. Una vergogna manageriale, commissariale e politica che ha una plurima paternità.
E' tempo di porre fine a questo gioco al massacro dove prevalgono gli interessi forti e particolari mentre gli interessi collettivi vengono di volta in volta calpestati e umiliati.
Il Governo Regionale ha il compito inderogabile di approntare, ora e non domani, una proposta complessiva alternativa di riorganizzazione del SSR che valga da Nord a Sud della Calabria. E con questa misurarsi con i cittadini e le loro legittime rappresentanze e costruire un'alternativa sanitaria che faccia uscire la Calabria dal corto circuito istituzionale e sociale.
La deputazione parlamentare che ha a cuore gli interessi pubblici del SSR, chieda al Governo di porre fine al commissariamento sanitario della Calabria. Ponga uno stop a Commissari ed Advisor.
Si facciano finalmente gli interessi di salute dei calabresi. Senza se e senza ma.
Si mostri alla Calabria che un altro modo di governare la sanità è possibile se il diritto di cura dei cittadini diventa il centro attorno a cui compiere ogni scelta.
Mimma Iannello Presidente Federconsumatori Calabria
8 marzo 2016