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Farmaci Epatite C: Federconsumatori chiede garanzie nell'accesso alle cure.
Con nota inviata al Commissario ad acta, al Presidente della Giunta Regionale, al Ministero della Salute e all'Aifa, Federconsumatori Calabria ha chiesto garanzie per i pazienti interessati all'accesso al trattamento delle cure dei nuovi farmaci inibitori per l'Epatite C fra cui, il più conosciuto Sofosbufit/Sovaldi.
Lo scorso febbraio il Dipartimento Regionale della Salute ha provveduto ad individuare i Centri prescrittori ed i punti di distribuzione diretta dei farmaci Sovaldi e Olysio prevedendo un ipotetico censimento di 1.096 pazienti con quadri clinici di particolare gravità come dagli schemi terapeutici selettivi definiti dall'Aifa.
In Calabria si stimano dalle 48.000 alle 66.000 persone infette da Epatite C e di queste solo tra le 10.000 e le 15.000 consapevoli della malattia.
Si desume che l'accesso alle nuove cure limitato a 1.096 pazienti risponda ad una mera logica economicistica lontana dai principi universalistici che ispirano il SSN, una logica aggravata dal costo proibitivo del farmaco quantificato in oltre 40.000 euro per l'intero ciclo di cure. Un costo insostenibile se lasciato a totale carico degli ammalati.
Considerata la fragilità dei soggetti interessati al trattamento, il deficit di efficienza dei servizi sanitari regionali e d'informazione: Federconsumatori Calabria ha sollecitato ai soggetti interessati dalla nota, misure adeguate per garantire:
- efficaci ed uniformi livelli di assistenza in ogni area della regione;
- l'adozione di precise Linee guida regionali per la presa in carico dei pazienti con il coinvolgimento coordinato interaziendale e regionale dei MMG, dei Distretti territoriali, dei presidi Hub e Spoke, delle farmacie ospedaliere e territoriali prevedendo anche la distribuzione a domicilio;
- diffuse campagne di prevenzione e informazione sanitaria con un mirato screening regionale;
- la costituzione dell'Anagrafe unica aziendale e regionale dei pazienti in trattamento ed una mappatura epidemiologica di tutti i soggeti affetti da Epatite;
- lo sgravio della Regione Calabria da ogni ipotesi di concorso di spesa per l'acquisto del farmaco che finirebbe per aggravare i calabresi del già pesante onere di risanamento del debito sanitario imposto dal Piano di rientro;
- il contrasto ad ogni velleità speculativa delle Ditte fornitrici del farmaco.
Federconsumatori Calabria, nel chiedere un apposito tavolo di confronto, si è riservata ogni azione di tutela dei cittadini vittime di eventuali disservizi del SSR.
Maggio 2015