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Caronte&Tourist: sanzione dall'Antitrust da 4 miloni di euro.
Caronte&Tourist: Federconsumatori saluta positivamente l’esito dell’istruttoria dell’Antitrust che irroga una sanzione di 3,7 ml di euro. Ora s’intervenga per migliorare il servizio e garantire la concorrenza di mercato dei trasporti sullo Stretto.
Federconsumatori Calabria accoglie positivamente il provvedimento sanzionatorio dell’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato verso la società Caronte&Tourist destinataria di una multa di 3,7 milioni di euro. Secondo l’Autorità, la società C&T, che sullo Stretto fornisce il servizio dal 1965 e detiene oggi una flotta di 8 navi, ha abusato di posizione assoluta dominante nel trasporto dei passeggeri e auto al seguito: 40-50 corse nelle 24 ore, in pratica 2 navi ogni ora di C&T contro 1 nave ogni 2 ore in media di Bluferries.
Lo stesso dominio del mercato è detenuto anche sul traffico merci, un monopolio che pesa anche sulla congestione conseguente degli approdi e di saturazione dell’offerta sino a divenire pressione concorrenziale. A ciò si aggiunge che C&T è l’unico vettore ad avere sempre servito Villa S.G.- MRSF e, essendo integrato allo scalo in qualità di gestore del terminal e vettore, beneficia dei collegamenti diretti con le reti autostradale e consente così di offrire servizi di traghettamento più brevi e rapidi, mantenendo la tratta più attrattiva per i passeggeri. Inoltre, risulta che la maggior parte degli invasi sono in concessione a C&T in cambio di lavori strutturali delle banchine e di fatto interdette a qualsivoglia traffico.
L’Autorità ha accertato che C&T, in posizione di assoluta dominanza nel traghettamento passeggeri con auto al seguito sullo Stretto di Messina, ha sfruttato il suo potere di mercato per applicare ingiustificatamente prezzi gravosi per i consumatori anche in presenza di sconti card al punto da generare profitti ingiustificati per la Società nel raffronto tra ricavi e costi di produzione del servizio, prezzo e qualità dello stesso.
L’analisi di eccessiva onerosità condotta dall’Antitrust ha accertato che le tariffe applicate da C&T ai passeggeri con autoveicolo, risultano sproporzionate rispetto ai costi sostenuti (con maggiorazione del 40-45% sulla media delle altre rotte comparabili) e che tale sproporzione è irragionevole rispetto al valore economico del servizio reso. L’Antitrust ha perciò evidenziato l’iniquità, l’irragionevolezza e la sproporzione dei prezzi applicati ai passeggeri rispetto al confronto con benchmark internazionali comparabili rilevando inoltre che la flotta di C&T ha un’età media molto elevata (27 anni) e il servizio di traghettamento giudicato scarso da molti passeggeri.
Mimma Iannello Presidente di Federconsumatori Calabria APS:
“La decisione assunta dell’Antitrust soddisfa ma non ci sorprende vista la condotta di C&T e le politiche dei prezzi riservate ai passeggeri nel corso degli anni. Semmai, sorprende la misura e la gravità dei rilievi riscontrati nell’istruttoria condotta dall’AGCM. La condizione di predominio di C&T sullo Stretto anziché trasformarsi in valore sociale per il territorio e per le migliaia di passeggeri che ogni anno ne fanno uso è stata invece un mero motore di profitto a scapito dei consumatori ed ogni oltre ragionevole logica di mercato. Una condotta inaccettabile e giustamente sanzionata.
Come Federconsumatori nel corso di questi anni siamo più volte intervenuti sul caro-trasporti sullo Stretto e per questo nel 2020 salutato positivamente l’avvio dell’istruttoria dell’Antitrust contro C&T. Avevamo contezza dei prezzi praticati troppo alti, delle differenze delle tariffe tra C&T e Bluferris, avevamo sollecitato maggiori controlli sulla qualità del servizio e chiesto maggiore vigilanza sulle troppe violazioni sulla sicurezza dei passeggeri, sui tempi di attesa, sugli affollamenti incontrollati, anche alla luce dell’emergenza sanitaria. Inoltre, a febbraio dello scorso anno abbiamo apprezzato l’azione della Magistratura reggina che negli sviluppi dell’inchiesta Scilla&Cariddi aveva svelato il livello di infiltrazioni di potenti clan dello Stretto nella Società C&T le cui pratiche risultavano piegate a condotte illegali.
A questo punto, le misure assunte dall’Autorità nazionale non solo richiedono il rispetto di ogni prescrizione da parte di C&T, oltre il pagamento della sanzione irrogata, ma aprono uno spiraglio per quanto riguarda eventuali azioni risarcitorie per i consumatori e, per quanto riguarda l’immediato, il corretto adeguamento delle offerte tariffarie e la definizione di un sistema di attraversamento dello Stretto che tenga conto della condizione di monopolio del mercato da parte di C&T che non può tenere in scacco un traffico annuo di circa 10 milioni di passeggeri e dettarne i prezzi. E’ una discussione complessa, che riguarda evidentemente anche l’adeguamento dell’infrastrutturazione portuale regionale di cui la Regione deve farsi carico e che come Federconsumatori chiediamo venga sviluppata anche alla presenza delle Associazioni dei consumatori in rappresentanza degli interessi generali dei destinatari finali dei servizi di trasporto.
Lì 12.04.2022 Federconsumatori Calabria APS