Qui Calabria >> Buoni Fruttiferi Postali e scadenze durante Covid-19
I Buoni Fruttiferi Postali si prescrivono generalmente dopo 10 anni dalla data della scadenza del titolo.
La prescrizione vale sia per il capitale che per gli interessi. Quando ciò si verifica si perde ogni diritto.
Una clausola ingiusta che ha sottratto miliardi di risparmi alle famiglie che venivano a conoscenza dei risparmi familiari, solo alla morte dei loro cari.
Sui vari tipi di Buoni Fruttiferi pendono pronunciamenti e decisioni di Arbitri bancari, talvolta discordanti, che rendono l'esercizio del diritto dei risparmiatori una vera odissea se si considera, anche, il ruolo prevaricatore di Poste Spa che nega il riconoscimento di pronunciamenti dell'ABF favorevoli per i risparmiatori.
In questa direzione Federconsumatori è impegnata ad ogni livello a tutela delle opzioni di rivalsa dei risparmiatori.
Rispetto alle nuove scadenze dei Buoni Fruttiferi Postali ci sono delle novità.
L'art. 34 del decreto Rilancio prevede che i titolari di Buoni Fruttiferi Postali cartacei, il cui termine di prescrizione sia scaduto nel periodo di emergenza deliberato dal Consiglio dei Ministri in data 31 gennaio 2020, sono esigibili entro 2 mesi successivi al termine dello stato di emergenza.
Ne risulta che, i Buoni Fruttiferi cartacei che si prescrivono nel periodo compreso tra l’1 febbraio 2020 e il 31 luglio 2020, sono esigibili fino al 30 settembre 2020.
Il Mef consiglia di prestare attenzione alla prescrizione che decorre dalla scadenza e non dal momento cui in cui i titoli vengono individuati.
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