Qui Calabria >> AUMENTO PREZZI: SI ATTIVI L'OSSERVATORIO REGIONALE
La Presidente Santelli attivi l’Osservatorio regionale sui prezzi.
In controtendenza alla media nazionale dei prezzi dei beni di prima necessità, in Calabria si registrano aumenti che non trovano giustificazione nelle dinamiche di produzione e di mercato, ancor più se si considera che i settori in questa fase ritenuti essenziali sono quelli che registrano incrementi di vendita anche a due cifre.
Gli aumenti segnalati interessano beni alimentari, prodotti per l’igiene e disinfettanti ma anche, il costo del carburante. Per quest’ultimo, rispetto ai costi medi nazionali, nel monitoraggio del 21 aprile u.s., si va da una maggiorazione di +0,81 sulla benzina, a + 0,25 sul gasolio, a +0,23 sul metano, a +0,41 centesimi sul GPS e con diversificazioni ancora più alte nei territori delle diverse province. Tutto ciò mentre a livello globale continua a scendere il costo del petrolio e diminuiscono i consumi per effetto dell’emergenza sanitaria. Federconsumatori ricorda che sul costo finale del carburante continua ad incidere il peso delle accise e dell’Iva che, dai dati del Mise, pesano sino al 70% sul costo della benzina ed al 65% sul costo del diesel. In Calabria, in aggiunta, grava anche l’addizionale regionale dell’IRBA di cui Federconsumatori ne ribadisce la richiesta di abolizione.
Mimma Iannello Presidente Federconsumatori Calabria: “Dalle strutture provinciali, da Cosenza a Reggio Calabria, riceviamo segnalazioni di cittadini in difficoltà che lamentano aumenti consistenti sui prezzi dei beni di prima necessità e del carburante. Una pratica speculativa deprecabile che si abbatte sulle già difficili condizioni delle famiglie. Aumenti che non trovano spiegazione alcuna. Peraltro, in una regione a basso reddito pro capite, con seri ritardi nei collegamenti e con molti consumatori costretti ad usare il mezzo proprio, anche per motivi di sicurezza sanitaria, il costo dei beni primari di consumo e del carburante finiscono per incidere pesantemente sui bilanci delle famiglie.
Occorre proteggere le famiglie da tali fenomeni speculativi ed attivare una seria vigilanza sull’intero paniere dei prezzi. Federconsumatori sollecita per questo le amministrazioni locali, la Regione e le Associazioni di categoria ad intervenire per calmierare i prezzi su ogni filiera della distribuzione e sollecita la stessa Regione ad accelerare l’istituzione dell’Osservatorio Regionale dei Prezzi (art. 7 L.R. n. 7/2018) necessario per monitorare l’andamento dei consumi, dei prezzi dei beni e dei servizi di prima necessità e delle attività produttive che, nella regione, non hanno alcun sistema di rilevazione, di analisi, di vigilanza.
In un contesto di crisi economica, sociale, sanitaria e di annessi fenomeni speculativi, l’Osservatorio può e deve rappresentare un valido strumento di controllo al servizio delle politiche locali e regionali e della funzione di rappresentanza delle Associazioni dei Consumatori. Auspichiamo che la Presidente della Giunta Regionale, On. Jole Santelli e l’Assessore di competenza, recepiscano l’importanza della nostra richiesta convocando presto uno specifico tavolo di lavoro. Inoltre, a fronte del crescere del disagio sociale e della povertà ed alla contestuale presenza di sacche di evasione, segnaliamo l’esigenza di giungere alla definizione di un ISEE unico regionale per uniformare l’accesso ad ogni vantaggio a carattere assistenziale sottraendoli alla discrezionalità interpretativa e destinandoli così ai veri bisognosi.
Lì 24.04.2020 Federconsumatori Calabria